Thibaud & Leygnac: a Parma la coppia teatrale francese con il pluripremiato e spassoso Cocorico

Dal 26 al 26 Giugno 2021
A Parma la coppia teatrale francese con il pluripremiato e spassoso Cocorico

“Poeti della fantasia”, li ha definiti il quotidiano più letto in Francia, Le Figaro. E forse è il modo migliore per racchiudere in uno slogan Patrice Thibaud e Philippe Leygnac, coppia comica di gran classe del teatro francese che ha scelto Parma per il debutto in Italia.

Cocorico, pluripremiato spettacolo «tout public» a partire dai 7 anni con cui si esibiranno all’Arena estiva del Teatro al Parco mercoledì 30 giugno alle 21.30, è stato applaudito da migliaia di spettatori in tutto il mondo fin da quando, nel 2008, ha debuttato a Parigi sul palcoscenico di pregio del Théâtre National de Chaillot, coproduttore dello spettacolo con i teatri di Nîmes, di cui Thibaud è artista associato, e di Vienne.

Ma chi sono Patrice Thibaud e Philippe Leygnac? Sono un po’ degli Stanlio & Ollio alla francese, uno goffo e un po’ timido, l’altro agile e sfrontato. Scherzano, giocano, inventano situazioni. Nelle loro avventure esilaranti si imbattono in una corsa ciclistica, una parata militare, uno spettacolo pirotecnico, in leoni marini, cowboy o addestratori di animali.

Cocorico è una comédie burlesque che unisce pantomima e musica. È uno spassoso omaggio ai vizi e alle virtù dei francesi, basato sul virtuosismo mimico di Patrice Thibaud, sulla sua capacità di evocare con umorismo e poesia le speranze e i difetti di tutti, le abitudini, le manie e le tenerezze di donne e uomini. Fondamentale è il dialogo senza parole che si crea in scena tra Thibaud, molto attivo anche al cinema e in televisione, e un polistrumentista-attore come Leygnac, vulcanico pianista improvvisatore, compositore e arrangiatore affascinato da sempre dall’universo dei poeti e dei cantautori. La musica di Leygnac, con le sue melodie, sostiene e sottolinea l`intenzione della pantomima, come una coreografia. Emerge così la musicalità del corpo, in omaggio a Keaton, Chaplin, Tati e De Funès.

“Da quando ho memoria – racconta Thibaud – ho sempre avuto bisogno di esprimere le mie emozioni e la mia visione del mondo dal punto di vista della comicità, della commedia, senza dubbio per nascondere una ipersensibilità, una fragilità e una certa malinconia dovuta a un`infanzia movimentata. Far ridere è sempre stato vitale per me, è una scappatoia ai piccoli drammi delle nostre vite. Un esercizio continuo in cui l`osservazione della realtà mi ha ispirato mille pretesti di recitazione e di imitazione. Per una concatenazione di casualità e di incontri, recitare è diventato il mio mestiere”.

La fortuna di Cocorico deve molto al ritmo, e la regia di Michèle Guigon e Susy Firth, spesso al fianco di Thibaud, cerca di mettere in accordo e in disaccordo, di far scontrare il ritmo innato di Thibaud e quello acquisito di Leygnac.

Quella del mimo è l’arte suprema del levare, che toglie il “di troppo” che spesso grava sulla parola. “A un certo punto per me – continua Thibaud – è stato necessario tornare all`essenziale: al mimo, al gesto prima della parola. Sono tornato al primo linguaggio, al mezzo di comunicazione originale tra gli uomini, compreso da tutti, universale. Ritornare all`essenziale attraverso il linguaggio del corpo, evitare il superfluo, suggerire piuttosto che mostrare, evocare piuttosto che affermare. Lasciare libero corso all`immaginazione dello spettatore, dargli lo spazio sufficiente per permettergli di completare la frase, di sviluppare le proprie immagini, la propria sensibilità”.

Cocorico è il quadro di una vita, forse della vita di Thibaud, o di quella dell`uomo medio, con i suoi piccoli fatti che creano grandi ricordi.

Premiato con un Gerald Angel al Fringe Festival di Edimburgo nel 2009 e come miglior Spectacle visuel al Comedy Festival di Montreaux nel 2012, Cocorico è stato rappresentato più di 400 volte in tutto il mondo. E ora con la rappresentazione parmigiana si aggiunge, finalmente, anche l’Italia.

Biglietti sul circuito Vivaticket e un’ora prima dello spettacolo presso il Teatro al Parco.

Informazioni e prenotazioni 0521 992044, biglietteriabriciole@solaresdellearti.it, www.solaresdellearti.it

30 giugno, ore 21.30

Arena Teatro al Parco

COCORICO

per la prima volta in Italia

uno spettacolo di Patrice Thibaud

con Patrice Thibaud e Philippe Leygnac

regia Susy Firth, Michèle Guigon e Patrice Thibaud

musiche originali Philippe Leygnac

luci Charlotte Dubail e Marie Vincent

costumi Isabelle Beaudouin

realizzazione costumi, scene, oggetti Les Ateliers de Chaillot

produzione Le Théâtre de Nîmes

coproduzione Théâtre National de Chaillot, Grégoires Fourrée et Productions Ilimitées, Théâtre de Vienne

età dai 7 anni e tout public

durata 1h e 20 senza intervallo

prima rappresentazione Théâtre de Chaillot a Parigi nel 2008

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«Faccio questo spettacolo anche per i miei figli, per farli ridere

e per educare il loro sguardo, perché guardino il mondo con humour e filosofia

come hanno saputo fare così bene, credo, i miei nonni con me».

Patrice Thibaud

La Repubblica Parma

Pubblicato il: 06-12-2021