Firmato il protocollo d’intesa tra la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma e il Comune di Parma

Parma, 25 giugno 2025 – Un importante protocollo d’intesa è stato siglato oggi tra la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea (GNAMC) di Roma e il Comune di Parma per la valorizzazione e la diffusione del patrimonio artistico moderno e contemporaneo italiano. L’accordo biennale prevede un’intensa attività espositiva e culturale che avrà come primo grande evento la mostra “Giacomo Balla, un universo di luce. La collezione della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea”, in programma da ottobre 2025 a febbraio 2026 presso le sale del Palazzo del Governatore di Parma.

Con questo accordo, si costruisce un ponte culturale tra la capitale e il cuore dell’Emilia, portando nella città di Parma uno dei nuclei più significativi della collezione pubblica italiana. Protagonista della mostra sarà Giacomo Balla (Torino, 1871 – Roma, 1958), figura centrale del Futurismo e dell’arte moderna italiana, celebrato per la sua straordinaria versatilità e per l’influenza duratura sulla scena artistica nazionale e internazionale.

“La mostra – spiega la direttrice della GNAMC Renata Cristina Mazzantini – è concepita e prodotta interamente dal nostro museo e rappresenta un’occasione preziosa per lo studio e la valorizzazione di una collezione unica. Dopo Torino, continuiamo il nostro impegno nel portare in Italia mostre di alto livello tratte esclusivamente dal nostro patrimonio.”

L’iniziativa segna una tappa fondamentale per la città emiliana: “Parma ritrova nuova energia culturale – ha commentato il Vicesindaco e Assessore alla Cultura Lorenzo Lavagetto – e il Palazzo del Governatore rafforza la propria vocazione espositiva con opere di eccezionale rilievo, arricchendo anche l’offerta turistica della città.”

L’esposizione presenterà oltre 60 opere provenienti dalla GNAMC, costituendo il più grande prestito di lavori di Balla al di fuori della sede museale romana. A curarla saranno Renata Cristina Mazzantini e Cesare Biasini Selvaggi, con la collaborazione di Elena Gigli. Il fulcro sarà costituito dalla donazione effettuata nel 1984 dalle figlie dell’artista, Elica e Luce Balla, e dal successivo lascito testamentario del 1994, che ha reso la collezione della GNAMC la più completa dedicata a Balla a livello mondiale.

Tra i capolavori in mostra: La pazza (1905), il trittico Affetti (1910), Nello specchio (1901-02), Ritratto della madre (1902 ca.), il futurista Campagna romana (1956) e La fila per l’agnello (1942), testimonianze della straordinaria evoluzione stilistica e concettuale dell’artista, dal realismo sociale al Futurismo, fino a un’inedita figurazione post-1930.

La mostra è coprodotta dal Comune di Parma con il contributo di Fondazione Cariparma, la collaborazione di Solares Fondazione delle Arti e il coordinamento di Simona Tosini Pizzetti.

Con questa esposizione, Parma si conferma protagonista del panorama culturale nazionale, ospitando un evento di altissimo profilo che celebra l’eredità di uno dei maestri dell’arte italiana del Novecento.

Pubblicato il: 26-06-2025