Teatro
Prosa 
Date

16

  Gennaio '26
venerdì
Luogo
Parma | Parco Ducale, 1 | Teatro al Parco
Orario
21:00
Luogo
Parma | Parco Ducale, 1 | Teatro al Parco

Prayer (For quiet)

Debutto nazionale

Ideazione e Interpretazione Michela Aiello
Creazione sonora e Foto di scena Jacopo Ruben Dell’Abate
Collaborazione artistica per la parte di teatro d’ombre Fabrizio Montecchi
Sguardo esterno, Consulenza artistica Fabiana Iacozzilli
Creazione della marionetta e dei costumi Michela Aiello
produzione Solares Fondazione delle Arti – Teatro delle Briciole

Foto credits Michela Aiello

La bellezza è una cosa terribile e spaventosa.
Fedor Dostoïevski, I Fratelli Karamazov

Nato come omaggio al danzatore di butō Kazuo Ono, che iniziò a danzare a 51 anni e non smise fino alla sua morte a 101, lo spettacolo è diventato – nel corso del processo di creazione- un lavoro che si interroga sul Sacro, sul senso di quello che ci mette in relazione con l’inizio e con la fine della vita, sulle possibilità di essere generative e sulla necessità del distacco. Centrale è la relazione tra la marionetta, K., e il suo doppio, la marionettista, un rapporto di interdipendenza che rimanda alla carnalità di un legame madre – figlio, o padre – figlia.
Prayer [for Quiet] è una preghiera alla calma, alla lentezza dei movimenti, alla fragilità. Al peso che ci portiamo nel cuore, perché diventi più leggero. “Un cuore oscuro, appesantito dalla colpa, che appartiene a tutti noi” , scrive Serena Prina nella postfazione ai Fratelli Karamazov. Ed è proprio dal terzo libro dei Fratelli Karamazov – I lussuriosi, che parte la scrittura di questo progetto.

Genesi del progetto
Nel 2016, in un laboratorio di costruzione di marionette di taglia umana tenutosi a Lisbona nell’ambito del Projecto Funicular, ho creato K., una marionetta ispirata alla figura del danzatore butô Kazuo Ono. Sempre nel 2016 K. ha preso vita in un progetto collettivo (la Barca dei Matti, condotto da Natacha Belova) e in un primo lavoro in solo, portato nello spazio pubblico a Lisbona, Santa Maria do Carmo, maggio 2016 e ad Avignone durante il festival (luglio 2016). Nel 2017 si unisce al progetto Rosana Barra, performer e danzatrice butō della compagnia catalana Cuerpo Transitorio. Insieme entriamo nello stretto vestito da sposa: tre corpi, due performer, una marionetta. Quattro braccia, tre teste, quattro gambe. Una chimera, donna ragno. Poi un solo corpo. Respiriamo insieme, cerchiamo il soffio comune, il movimento, quando arriva. Nasce Prayer For Quiet.
Lo spettacolo viene presentato in questa forma al festival Test_Testimoni Escenic nel 2017 (Avinyò) e al Festival Mondial des Théâtres de Marionnettes di Charleville-Mézières nel 2019 nella sezione OFF rue.

Nel 2021, a seguito degli eventi pandemici, sono tornata in solo. Io e K.. E tutto il nostro immaginario. Dopo una prima presentazione al pubblico di questa versione in solo, di nuovo nella sezione OFF rue di Charleville, nel settembre 2021, ho avuto modo, grazie all’incontro con la compagnia Lateuchus, di pormi delle questioni importanti sullo spettacolo e sul suo senso, su alcune scelte stilistiche e drammaturgiche. Ed è grazie ad un programma di residenze sviluppatosi in due anni (2022-2023) propostomi dalla Batysse, Centro dedicato alle Arti della Marionetta, a Pelussin (FR), di cui sono diventata poi artista associata, che ho rimesso in questione tutto, e ho deciso di lasciare da parte quello che avevo creato fino a quel momento con K. per darci una nuova possibilità, andare a scavare più in profondità, nel sottosuolo dell’anima umana. E’ a questo punto che entrano i Karamazov, con il loro carico tremendo e meraviglioso, ed così che nasce Prayer [for Quiet]- il campo di battaglia è il cuore umano.

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Pubblicato il: 29-09-2025