Teatro
Prosa e Famiglie 
Date
dal 

5

  Febbraio '26
giovedì
al 

7

  Febbraio '26
sabato
Luogo
Parma | Parco Ducale, 1 | Teatro al Parco
Orari
5 Feb
giovedì
21:00
6 Feb
venerdì
21:00
7 Feb
sabato
21:00
Luogo
Parma | Parco Ducale, 1 | Teatro al Parco

J.T.B.

Debutto nazionale

Di Lorenzo Garozzo
Premio Hystrio Scritture di Scena 2013
Finalista al 52° Premio Riccione per il Teatro

Regia Massimiliano Burini
Assistente e dramaturg di scena Giuseppe Albert Montalto

Con
Michele Bandini – il giornalista
Maurizio Bercini – il vecchio
Dalila Cozzolino – la madre
Alfonso Postiglione – l’agente
Ludovico Röhl – il fan

Luci Gianni Staropoli
Musiche Riccardo Schippa
Scene Dino Serra
Costumi Ilaria Carannante
Produzione Solares Fondazione delle Arti – Teatro delle Briciole

Foto credits Elisa Buonomo

“Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per quindici minuti” Andy Warhol”

La pièce “J.T.B.” di Lorenzo Garozzo è un testo complesso, una parabola spietata, un primissimo piano sulla decadenza dei nostri giorni e sul culto della celebrità, rivelazione e al tempo stesso esasperazione del vuoto delle relazioni, dell’iperprotettività e del narcisismo che portano ad un isolamento dell’individuo. È un testo che ci pone davanti ad un enorme interrogativo sul valore e sul concetto di reale, in un’era della comunicazione virtuale dove i fatti scompaiono e cedono il posto ad una apparenza che è il loro esatto contrario. La rinuncia allo strumento del dialogo e la sua alternanza tra presente e passato, ricorda la tecnica della “anagnorisis” utilizzata nella tragedia greca per svelare la vera natura dei personaggi e portarli alla consapevolezza dei propri errori. La sua anti-teatralità apparente ne potenzia a mio avviso le possibilità di racconto, chiedendoci di lavorare lo spazio scenico, di renderlo capace di contenerlo, di immaginarne un dispositivo drammaturgico che possa significarlo e non rappresentarlo. “J.T.B.” può essere considerato una moderna “tragedia greca” che ci offre la possibilità di guardarci come non vorremmo mai averci visti.

Massimiliano Burini


Note dell’autore del testo

Ho scritto J.T.B. nel 2012, mentre lavoravo in un centro estivo per bambini. Di loro mi colpiva la semplicità, la purezza, la facilità che avevano nel divertirsi, nello stare assieme, nel ridere, nel piangere, la sincerità delle loro emozioni. Allora mi sono chiesto quando sarebbe iniziato quel lento processo di corruzione che avrebbe cominciato a condurli nel mondo adulto, quando avrebbero perso la loro innocenza, quando ciò che non era nato con loro avrebbe avuto il sopravvento. Inevitabilmente però la domanda si è rivolta a me: mi è già successo? E se sì, perché? In nome di cosa?
È nato un viaggio nel tempo, passato e presente, per chiedermi cosa sia cambiato negli ultimi trenta anni e come noi siamo cambiati con lui. La ricerca della celebrità, una delle più forti ossessioni e distorsioni del nostro oggi, è emersa allora in tutta la sua forza, come uno tra i più potenti elementi scatenanti per il mio testo. Un testo nel quale vivono personaggi che desiderano essere qualcuno, essere famosi anche a costo di diventare sconosciuti a sé stessi.

Lorenzo Garozzo

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Pubblicato il: 29-09-2025