Lo spettacolo è un susseguirsi di scene sviluppate con diverse tecniche di teatro d’ombre: dal gioco con le mani delle ombre cinesi, al coinvolgimento dell’ombra di tutto il corpo che si trasforma creando diversi personaggi.
Si alternano grandi suggestioni visive date dall’incrocio di luci e ombre, da scene ironiche, da sketch di piccoli personaggi creati con le mani. Alcuni spettatori sono invitati dietro il telo a giocare con le proprie ombre, creando scene guidate. In un gran finale a sorpresa, il pubblico è coinvolto a “far brillare luce nel buio”.
Un’occasione per “bambini di tutte le età” di vivere un’esperienza fantasiosa condotta dalla semplicità del gioco archètipo delle ombre: una lampadina, un corpo e un telo.
L’ antica arte del teatro d’ombre, travalica i secoli e, resistendo all’avanzata delle tecniche sempre più evolute di proiezione, continua a infondere anche nei giorni nostri il suo fascino carico di poesia, ironia, sensazione onirica.
L’ombra si vede ma non si tocca, è a metà tra il reale e l’immaginario. Essa è la parte oscura di noi, o è la nostra migliore amica? Qui decide di riscattarsi dall’immagine tetra e
scura, e si colora, diventa leggera, a tratti comica.
Silvio Gioia:attore, regista, animatore sociale
Si occupa di teatro perché "gli piace giocare" e perché esso offre infinite possibilità creativite nelle relazioni interpersonali, senza distinzione di razza, sesso, età, condizioni fisiche o psichiche. Nel 2003 inizia col teatro attoriale formandosi in recitazione e in diversi settori del teatro sociale. Lavora
presso diverse compagnie della Puglia, tra cui "Koreja" (Lecce) e "teatro delle forche" (TA). Si forma costantemente presso il regista Carlo Formigoni, col quale approfondisce il teatro ragazzi ed interpreta diversi ruoli per i suoi spettacoli, tra cui Amleto ed Arlecchino.
Nel 2010 inizia a giocare con la propria ombra e ne nasce un "Duo Artistico Silvio/Ombra" che propone spettacoli, laboratori e corsi di formazione presso teatri, auditorium, piazze, scuole e enti del territorio nazionale, spesso in collaborazione con altri teatranti o musicisti. Tra le varie forme possibili di teatro d`ombre, preferisce quella dell`uso delle mani e del corpo, proponendo quel gioco archetipo di creare personaggi con l`ombra delle proprie dita che spesso bambini e adulti fanno in momenti di fantasia ed immaginazione.
Nel 2012 con la collega Marzia Ghezzo crea la compagnia "Gran Teatro del Click".
Nel 2014 ha prodotto lo spettacolo "Le mille e una notte" in collaborazione con il gruppo musicale Radiodervish.
Nel 2015 ha prodotto lo spettacolo “Il sogno di Henry” in collaborazione con “Settimo Cielo Teatro” Nel 2016 ha prodotto lo spettacolo “Parole in cammino” in collaborazione con alcuni elementi della “Orchestra di piazza Vittorio”
Nel 2018 ha prodotto lo spettacolo “La Forza di Arianna” per le Gallerie degli Uffizi di Firenze. Nel 2019 ha curato la regia delle ombre per lo spettacolo “Ulisse e io” con Sebastiano Somma e per il nuovo spettacolo della compagnia “Principio Attivo Teatro” (Premio EOLO AWARDS nel 2010 come migliore spettacolo di teatro ragazzi)
Ritenendo che il teatro raggiunge il suo punto più nobile quando riunisce più persone e permette l`espressione individuale e di gruppo, Silvio è affascinato dall’uso del teatro in esperienze sociali, per cui conduce numerosi laboratori e spettacoli presso scuole, ospedali, associazioni e cooperative sociali per minori, migranti, disabili, utenti del CSM-ASL, anziani.
Riconoscimenti:
Biennale Nazionale Marte Live Roma 2014
Premio RIC Festival Rieti 2014
Premio "Tolfarte 2013"
Finalista al Festival Nazionale del teatro dei ragazzi di Padova 2016
Menzione su KLPTEATRO per “Sapiens” tra i migliori spettacoli nati nel 2021