SAPORE DI SALE
l’odissea di una sardina
di e con Bruno Cappagli e Fabio Galanti
luci di Andrea Aristidi
costumi di Tanja Eick
scenografie di Fabio Galanti
consulenza artistica di Alex Bertacchi, Andrea Buzzetti ed Enrico Montalbani
foto di Matteo Chiura
La Baracca - Testoni Ragazzi, Teatro per l’infanzia e la gioventù
da 4 anni e tout public
La biblioteca di @lice sarà presente con una vetrina di libri
L`idea
Ogni anno le sardine compiono un viaggio incredibile da sud a nord, una spettacolare migrazione che le porta a dover affrontare ogni volta minacciosi predatori.
Viaggiano insieme, unite in centinaia di enormi banchi scintillanti che durante il percorso creano spettacolari vortici argentati.
La forza e la tenacia con cui questi piccoli pesci decidono di compiere il loro viaggio e di far fronte ai pericoli, sono stati fonte di ispirazione per la creazione di questo spettacolo, che ha voluto portare in scena il coraggio, la bellezza e la poesia che l’avventura del viaggio sa regalare.
La trama
Due pescivendoli, Gavino e Gilberto, in una delle tante mattine al mercato, mentre sistemano le loro cassette del pesce perdono una sardina che riesce a scappare dalle loro mani e a sparire nel mare.
Gavino non può accettare di lasciarsi sfuggire uno dei suoi pesci. Decide così di inseguirla per catturarla di nuovo. Gilberto lo asseconda, spinto, però, dalla voglia di seguire la sardina nella sua avventura in mezzo al mare.
Inizia così un viaggio che si rivelerà avventuroso soprattutto per i due pescivendoli, che all’inseguimento della sardina si inabisseranno nel profondo blu del mare, tra i coralli e i pesci colorati, per poi prendere il volo e raggiungere terre calde come il deserto e luoghi misteriosi come la giungla, fino ad arrivare ai ghiacci del polo. Un inseguimento che si concluderà quando finalmente la sardina raggiungerà le altre compagne per danzare con loro.
I personaggi
Gavino e Gilberto sono due pescatori, due pescivendoli che da sempre la mattina presto si recano al mercato per vendere pesci di tutti i tipi. La loro vita si consuma tra il mare e il mercato, a bordo della loro inseparabile barca che è la cosa più preziosa che possiedono.
Gavino è un uomo di mare, un grande lavoratore che dei pesci sa un sacco di cose.
Gilberto invece è un sognatore, alla ricerca di forti emozioni e grandi avventure.
La sardina è il motore dell’azione. La sua fuga da vita a un viaggio che permette a Gavino e Gilberto di abbandonare per un attimo la loro routine e assaporare il sale della vita.
Come tutte le sardine è piccola ma con una grande sete di avventura che la spinge in un viaggio verso mondi nuovi, verso mari differenti, attraversati da correnti calde o incredibilmente gelide.
Il gabbiano assassino è una sorta di antagonista, una presenza assillante che si oppone ai due protagonisti obbligandoli a continui cambi di rotta.
Messa in scena
Lo spettacolo è creato con l’uso di diverse tecniche teatrali: da quella dell’attore, al teatro d’ombra, al video. Questi elementi si intrecciano in un vortice di cambi di atmosfera e di ritmo, come se ogni scena fosse la pagina di un libro illustrato.
Gli attori utilizzano e trasformano diversi elementi come le cassette del pesce che a seconda della scena diventano mare, bosco, deserto o ghiaccio.
La messa in scena mette in risalto il continuo confronto tra il grande e il piccolo per sottolineare la straordinaria forza di un essere minuscolo come la sardina in contesti enormi come l’oceano.
Le musiche scelte, da Domenico Modugno a Woodkid, da Fred Buscaglione agli Explosions in the Sky, risaltano momenti estremamente divertenti, ma anche poetici e delicati.